A sei mesi dal via libera del Governo all’acquisto dei crediti fiscali Superbonus edilizi incagliati, attraverso le partecipate delle Regioni non iscritte nell’elenco Istat richiamato dal Decreto legge n. 11/2023, poche sono le attuazioni regionali concretizzatesi.
Restano sette le regioni dotate di una legge per procedere con l’acquisto dei crediti, al fine di compensarli con i versamenti F24.
Oltre alla Basilicata, che per prima ha approvato il 21.11.2023 la Delibera attuativa e il “disciplinare sulla cessione dei crediti edilizi”, al fine di procedere con l’acquisto da gennaio 2024, hanno fatto passi concreti il Piemonte e il Friuli-Venezia Giulia.
Regione Piemonte: ha sottoscritto l’accordo per la cessione di crediti, da parte di soggetti titolari dei crediti fiscali, alle società partecipate dal 23.02.2024 attraverso la piattaforma informatica “SiBonus”. Con l’approvazione della Legge regionale 6 ottobre 2023, n. 24, “Interventi in favore della cessione dei crediti (di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77), la Regione Piemonte ha inteso favorire il trasferimento dei crediti fiscali, mediante l’acquisto, a condizioni di mercato, da parte degli enti pubblici economici regionali, delle società partecipate da essa controllate, nonché di altri soggetti controllati dagli enti locali del Piemonte. A seguito della conseguente sottoscrizione da parte della Regione di uno specifico Accordo – quadro con Unioncamere Piemonte e Ordini dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili del Piemonte, i soggetti titolari dei crediti fiscali (imprese o professionisti, aventi sede legale o operativa nella regione Piemonte, in possesso di crediti di cui all’art. 121, comma 1, lett. a) del d.l. n. 34/2020 e persone fisiche e committenti privati) potranno, quindi, dal prossimo 23 febbraio 2024, iscrivere il proprio credito fiscale sulla piattaforma informatica “SiBonus” di Infocamere, affinché gli enti pubblici economici e le società partecipate del Piemonte possano valutare la possibilità di acquisizione dei crediti.
Friuli-Venezia Giulia: Dopo l’emanazione della Legge del 3 marzo 2023, il 02.02.2024 la Regione ha sottoscritto una convenzione con Intesa San Paolo per cessione di crediti a mezzo partecipate regionali. Friulia, la finanziaria regionale, ha già deliberato in Cda l’adesione a questa operazione, che vuole diventare un esempio su scala nazionale di sostegno a imprese e cittadini. Si attende sottoscrizione da parte delle partecipate per poter procedere con la parte operativa. Deve ora essere sottoscritto l’Accordo quadro – al quale potranno successivamente aderire soggetti giuridici di provenienza pubblica facenti riferimento al territorio regionale – in base al quale Friulia e gli altri soggetti giuridici che aderiranno, acquisteranno crediti fiscali già nella disponibilità della Banca (crediti d’imposta generati appunto dai lavori agevolati con il Superbonus e con gli altri bonus edilizi), dando la possibilità a quest’ultima di acquistare, a sua volta, un valore equivalente di nuovi crediti fiscali relativi al nostro territorio. La Regione e Intesa Sanpaolo (che svolge anche il servizio di tesoreria regionale) sottoscriveranno quindi, prima di tutto, una lettera di intenti per gli effetti della quale l’Istituto di credito si rende disponibile, in presenza dei requisiti di legge, ad acquistare, nei limiti del massimale indicato in ciascun contratto che sarà sottoscritto, Crediti Fiscali già nella disponibilità di imprese e derivanti da opere da essi eseguite su unità immobiliari di proprietà di terzi mediante il cosiddetto “sconto in fattura”, situate nel territorio della regione.
Inoltre potrà essere previsto anche l’acquisto di crediti fiscali nei confronti di persone fisiche, residenti in regione, proprietarie di immobili situati in Friuli Venezia Giulia che hanno sostenuto direttamente i costi delle opere dalle quali traggono origine i crediti fiscali.
Non vi sono invece stati passi avanti a livello di attuazione delle Leggi regionali promulgate tra ottobre e dicembre 2023, per le Regioni Abruzzo, Lazio, Puglia e Sardegna. Leggi prevedevano l’impegno da parte della regione alla circolazione dei crediti incagliati attraverso i propri enti o società.
Regione Abruzzo: su 500 milioni di crediti bloccati, quelli che potranno essere sbloccati con l’intervento delle p.a., fuori dall’elenco Istat, sono circa 12 milioni e sarà Fira (Finanziaria regionale abruzzese) a coordinare l’attuazione.
Regione Lazio: approvata in ottobre la Proposta di Legge n. 72/203 del 13.09.2023. La proposta, avente come primo firmatario il capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini, è stata sottoscritta da tutti i capigruppo della maggioranza di centrodestra, Laura Cartaginese, Luciano Crea, Nazzareno Neri e Giorgio Simeoni. Stanno ancora quantificando l’ammontare di crediti incagliati.
Regione Puglia: approvata il 17 ottobre la Proposta di Legge n. 1362 del 03/08/2023. Stanno quantificando i crediti incagliati e modalità attuative dell’acquisto. ha calcolato che la società finanziaria Puglia Sviluppo potrà far fronte a circa 60 milioni di crediti.
Regione Sardegna: a fine 2022 stimava crediti incagliati pari a 900 mln ed ha approvato in ottobre 2023 un emendamento per procedere all’acquisto. Si attende l’insediamento della nuova Giunta per capire se vi saranno sviluppi
Tra le regioni che sono in attesa dell’approvazione della Legge regionale vi sono la Regione Toscana e la Campania.
Regione Toscana: è in attesa della calendarizzazione della votazione della legge regionale, il cui testo definitivo era stato definito tra fine novembre e dicembre 2023.
Regione Campania: 4 settembre 2023 –Proposta di Legge n. Presentato nel Consiglio Regionale della Campagna da Valeria Ciarambino, consigliere regionale del Gruppo Misto e Vicepresidente del Consiglio.
Difficile invece la situazione in Emilia-Romagna dove, nonostante vari incontri e telefonate da parte dell’Associazione Esodati con gli assessori Vincenzo Colla e Calvano, nei quali gli assessori si sono impegnati a portare la nostra voce in Giunta (gennaio 2024) ed impegni a continuare un tavolo congiunto tra ABI e imprese del territorio con successivo coinvolgimento dell’Associazione Esodati, l’Ass. Colla ha espresso la preferenza a non emanare alcuna Legge per l’acquisto di crediti, ritenendo che si possano dare disposizioni dirette alle proprie partecipate per procedere. Il 20 dicembre 2023 vi fu analogo in contro tra CNA Edilizia e Regione, ma nulla si è ancora concretizzato. Le partecipate della Regione Emilia-Romagna autorizzate all’acquisto (TPER, Bologna Fiere, Fiere di Parma Spa, Lepida SCPA, ART-ER) da fonti pubbliche risultano avere una capacità di acquisizione di credito in compensazione dei propri F24 mensili per un importo almeno pari a € 48 milioni/anno di F24, ovvero € 192 milioni di crediti complessivi nei quattro anni.
Nulla ancora nemmeno nella Regione Liguria dove già in autunno fu bocciata in commissione la proposta di acquisti dei crediti da parte dell’ente ASL.
Per garantire una partecipazione attiva e coordinata da parte di tutti i nostri associati su tutto il territorio nazionale, abbiamo creato gruppi di chat su WhatsApp specifici per ciascuna regione accessibili dalla sotto-sezione “Chat Regionali“.